Emelyn Baldos è nata nel 1970 a La Paz, nel nord delle Filippine. All’età di 21 anni ha deciso di emigrare, ancor prima di conseguire il diploma magistrale, e si è trasferita in Italia, a Torino, dove vive ancora oggi insieme al marito e alle loro due figlie.
Emelyn gestisce un piccolo negozio a San Salvario, uno dei quartieri della città a maggior concentrazione di immigrati. Vende alimentari, i suoi clienti sono soprattutto filippini e asiatici. Le due figlie, che ha avuto dal matrimonio con Ronaldo, sono nate entrambe in Italia. Emelyn partecipa spesso alle iniziative della comunità filippina, ogni tanto però, ama anche concedersi qualche momento di solitudine e relax. La comunità filippina di Torino è molto attiva; in Piemonte vivono oltre cinquemila filippini, tremila solo a Torino. Di questi, la gran parte sono parenti; i familiari di Emelyn, ad esempio, sono un centinaio.
Torna nelle Filippine ogni quattro o cinque anni e ogni volta trova il suo Paese diverso da come lo aveva lasciato. Il viaggio comincia da Manila, una delle capitali più caotiche dell’Asia, la sua popolazione è triplicata negli ultimi 50 anni.
Emelyn preferisce la vita di campagna a quella di città, le sue radici affondano nelle risaie. Un tempo era l’agricoltura, e in particolare la coltivazione del riso, l’attività più diffusa, insieme alla pesca. Oggi i lavoratori impegnati a lavorare i campi sono ancora molti, un terzo della popolazione, ma sono in diminuzione. L’economia nazionale, infatti, dipende sempre più dai servizi, oltre che dalle rimesse degli emigranti.
I filippini che vivono in Italia inviano in media 400 euro al mese alle loro famiglie. Anche Emelyn ha investito un po’ di risparmi nella sua terra, comprando un campo di riso. Con il primo stipendio ricevuto in Italia ha acquistato un terreno che oggi viene coltivato dalla gente del suo villaggio. Ogni anno le pagano l’affitto con qualche sacco di riso. Forse un giorno o l’altro sarà lei lavorare la sua terra. Fra qualche anno infatti vorrebbe tornare a vivere nel suo villaggio, nel nord delle Filippine.